Soletta, Stream of consciousness

Quelli che inventano i fiumi

Ieri sera ho assistito per la sesta volta ad un concerto di Roberto Vecchioni. Un pianoforte, un contrabbasso, la sua voce. Dal repertorio ha riesumato pure Parabola, dall’omonimo album venuto al mondo 4 anni prima di me. È proprio una parabola e come tale la trascrivo nei commenti.

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One thought on “Quelli che inventano i fiumi

  1. Parabola

    (Vecchioni – Lo Vecchio)

    Con la moglie del quale ruppe subito,

    ma non in tempo per evitare

    che gli nascesse un figlio naturale.

    Era vecchio, era saggio e non sbagliava mai

    e benché fosse falsa moneta

    tacque con tutti e lo chiamò Poeta.

    Da sua moglie poi ebbe un figlio vero

    uno che aveva sempre ragione

    e Ragioniere per questo fu il suo nome.

    Ragioniere cresceva molto algebrico

    Poeta aveva lo sguardo assente

    parlava tanto ma non rendeva niente.

    Ragazza, ragazza, perché tu quella sera

    giravi da sola per tutta la brughiera?

    Ragazza, dovevi restare a casa muta

    adesso c’è chi piange d’averti conosciuta

    e Poeta le disse: “Margherita, qui c’è la luna

    che ci fa lume, vieni a giocare

    inventeremo un fiume”.

    Come attore non era proprio l’ultimo

    e le confuse tutte le idee

    facendo sfoggio di rose e di azalee:

    E poi corse dal padre subito a dirgli:

    “Ho fatto un fiume di primavera,

    oltre la valle, dentro la brughiera”

    “Che scemenza è mai questa, figlio mio,

    no, non c’è un fiume nella brughiera,

    lo so per certo, li ho fatti tutti io”.

    “Io, padre, ti sfido, se tu sei il creatore

    tu prova a levarlo quel fiume dal suo cuore

    io padre ti sfido, se sei l’imperatore

    tu prova a levarci quel fiume e questo amore”.

    Era vecchio, era saggio e non sbagliava mai

    prese da parte il figlio accorto

    gli tolse il libro cassa e lo mandò nell’orto

    là, nell’orto, piangeva Margherita

    soffriva tanto che lui la portò al mare

    il mare è facile, c’è poco da inventare

    e fu il vecchio a benedir le nozze dicendo:

    “Andate figli della terra

    voi siete giusti e non avete guerra”

    Poi, rivolto all’infame parolaio

    lo cacciò via col gesto di una mano

    la giara vuota non serve più a nessuno.

    “Per il mondo ch’è mio ti maledico

    avrai vent’anni tutta la vita

    ma non potrai che amare Margherita”.

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