Le storie di Scuolamagia

Quella frase sul muro

Uno poi si rilegge e si scopre così antico, così dalibrocuore, così poco postmoderno. E più indulgente di Baricco verso i critici, of course. Tra qualche giorno on line anche i racconti dei miei alunni.

 

 

Ero poco più che un bambino, il giorno che incontrai Irina. Tornato da scuola ero corso come sempre a salutare la nonna, prima di raggiungere i miei fratelli maggiori nella sala da pranzo della grande casa sul lago. L’insopportabile assenza dei miei genitori – impegnati in quel lavoro che mi permetteva lussi non comuni e che mi avrebbe garantito un futuro senza troppi punti di domanda – mi feriva  a morte e la nonna paterna rappresentava per me l’unico rifugio possibile, una tana adulta dove farmi amorevolmente medicare i mille graffi di cucciolo. “Luigi, vieni, ti devo presentare una persona…”. (continua nei commenti…)

 

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