Res cogitans, Tutte queste cose passare

Il bicchiere mezzo pieno

Ogni sabato si sveglia, prende la bicicletta e raggiunge un carcere. Non ci va per fare il suo lavoro, anche se quello che fa un po’ somiglia al suo lavoro. Entra e si siede con i carcerati attorno ad un tavolo nella stanza dei colloqui, li aiuta a compilare domande e domandine, a richiedere quei benefici dei quali magari non sanno nemmeno di poter fruire. Fa il semplice avvocato di quelli che un avvocato non se lo possono permettere. Un volontario come tanti? Non proprio. Sto parlando di Valerio Onida, ex Presidente della Corte di Cassazione, emeritissimo professore universitario. Il resto delle pagine di “Repubblica” oggi era piuttosto disgustoso, come capita sempre più spesso tra un interrogatorio di monarca sessuomaniaco, l’intercettazione di un arbitro, la faticosa “gavetta” di qualche valletta. Poi mi è spuntato davanti quell’uomo in bicicletta un sabato mattina come tanti, il pantalone sollevato per non macchiarsi con il grasso della catena. Il bicchiere mezzo pieno, il mio paese mezzo pieno.  

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