Fiori di Biblioteca, Le storie di Scuolamagia

Fiori di biblioteca

Maddalena da oggi ha 18 anni. Tra le cose che fa, nel giorno di un compleanno non qualunque, c’è anche venire a cercare il libro di Pino Roveredo, Mandami a dire.

 

Ci penso su e dico a Raffaele che sarà la millesima volta che mi parla di Briciola, il suo cane, ma che io non l’ho proprio mai visto. Mi guarda, lo guardo. Non starai mica pensando… E invece lo sta pensando e dopo cinque minuti tra libri e scaffali oltre a chi parla c’è pure chi abbaia e un po’ – ma solo un po’ – puzza.

 

Per Giuseppe ieri era il primo giorno di scuola, scuola superiore. Mi dice serio che ai nuovi insegnanti è bastato poco per capire la fragilità delle sue basi, specie in italiano. Poi non ce la fa più e ride. Non è vero ma è vero che io ci sono cascato di brutto.

 

Sabina quest’estate ha riletto il quaderno di italiano di 3ª media: temi, letterine, i commenti del prof. Io rovino tutto e le chiedo sensazioni, impressioni dopo il viaggio nella memoria. È così evidente che il gesto bastava a se stesso.

 

Greta. Greta adesso sfreccia col suo scooter nuovo fiammante e io sto in pensiero.

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