Le storie di Scuolamagia, Res cogitans, Tutte queste cose passare

Life is now?

L’uomo che entra a Scuolamagia è un uomo di 55 anni che lavora e bestemmia sodo. Da trent’anni si occupa di telefoni che non telefonano, porta e taglia linee telefoniche. Vent’anni fa sulla sua portiera c’era scritto Sip, oggi c’è scritto Telecom. La portiera è la portiera di una Panda, la stessa di 20 anni fa. Mentre aspetta che dal quartier generale attivino una linea ISDN, mi fa vedere un supertelefonino ipertecnologico che i miei cuccioli strabuzzerebbero gli occhi. Ingenui, è uno strumento di morte. Quel marchingegno ha deciso che il lavoro nella mia scuola dev’essere fatto in 2 ore, spostamenti inclusi. Gli imprevisti non sono previsti. Poi, quaranta minuti per raggiungere il prossimo guasto, e mezz’ora per porvi rimedio. E dopo? Chi lo sa, sarà il display a sancirlo. Dopo 30 anni di lavoro, ecco il traguardo: essere pilotato da un computer a spasso per un’immensa provincia, 150 km in media al giorno, da nord a sud, da est a ovest. La gente vuole connessioni veloci e linee che si sdoppiano. Le vuole subito, le vuole adesso. La Panda rossa è già in moto, le mani sul volante sono quelle di un pilota di rally. Mentre fa manovra, un ragazzino centra con un tiro sbilenco il suo specchietto, che si piega. Cose da ricreazione, che succedono. Non fa una piega, non se ne accorge. Il display è indulgente e non prevede rampogne a marmocchi maleducati.     

Standard