Le storie di Scuolamagia

Dov’è Sara?

Di ritorno dalle sue vacanze di Natale alle Canarie, abbronzato a dismisura, Corrado corre incontro al suo prof. (che poi sarei io) sventolando un plico cartaceo. Come un regalo, come un segno della sua attenzione per le cose del mondo. L’ultimo argomento della geografia “astratta” e libresca, prima di partire e sperimentare la concretezza del globo terracqueo, erano state per lui certe tragiche vicende sudamericane, certe ingiustizie macroscopiche e anche – perché no – certe seti di giustizia commoventi. Nella sua verifica scritta si era ricordato pure delle madri e delle nonne di Plaza de Majo con i loro ostinati giovedì di denuncia e di protesta. Si era ricordato di certe facce sulla carta ingiallita di certe fotografie. E allora chissà cosa ha pensato – ospite di un luogo linguisticamente affine all’Argentina del suo libro di geografia – davanti al manifesto che ha staccato da un muro, dopo essersi assicurato che ce ne fossero molti altri nei paraggi a svolgere il loro utilissimo compito – e che ha sventolato correndomi incontro una mattina di gennaio. Chissà quali associazioni nella sua giovane mente, chissà.

 

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Il manifesto ora è appeso in 3ª C, vicino alla lavagna. Mi sembra che renda ancora più unico e originale quel luogo piccolo e accogliente. Ma chi è Sara? Cosa le è accaduto? Ce lo siamo chiesti e abbiamo sperato insieme in una fuga, in un ritorno nel frattempo già avvenuto, in una qualche felicità sconosciuta e trovata finalmente altrove.  

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