Mi ha colpito il finale della Storia americana (in realtà anche mooolto europea) raccontata oggi da Vittorio Zucconi su “Repubblica”. Un diciottenne bosniaco, miracolosamente sfuggito nel 1995 alla pulizia etnica serba e rifugiatosi nello Utah, entra in un negozio addobbato a festa per San Valentino e tra cuoricini e Cupìdi fredda 5 persone con la pistola, prima che un poliziotto non in servizio freddi lui.
Ecco come chiude il giornalista il suo pezzo:
«Puoi portare un uomo fuori da Srebrenica, ma non puoi portare Srebrenica fuori da un uomo.»