Soletta

«Più lento, più profondo, più dolce…»

Attingo sempre con grande interesse dal blog di Ivan Scalfarotto. Mi piaccion le sue idee, quasi tutte, e mi piace la radicalità garbata con cui sa esprimerle. Non l’ho votato alle primarie, pentendomene un po’, ma voterò con molta più convinzione per il partito cui si è appena iscritto. Da qualche settimana, però, qualcosa del suo diario on line – fresco di restyling – non mi convince. Sarà colpa di quel nuovo colore? Sì, era meglio l’arancione di prima, ma non può essere solo questo… Sarà il nuovo logo? Macché, non è malvagia, la bestiola…

Poi oggi, complice il libro che sto leggendo, ho capito.

Non c’è più la citazione di Alex Langer, il ribaltamento del motto olimpico, la frase che nei prossimi decenni saremmo costretti a tatuarci addosso se vogliamo che il pianeta sopravviva. Se vogliamo che ad aprile, almeno un paio di volte, piova.

Adesso glielo scrivo…

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