Quando lo chiedono ad Antonio (Albanese) – cos’ha fatto in quei cinque anni – lui risponde in due modi:
«Booooh…»
«Funghètti…»
Era durata un lustro, infatti, la sua visita al supermercato per risolvere una voglia della moglie incinta, prima di una gran botta in testa e la conseguente amnesia.
E io, altro gran bell’esemplare di uomo d’acqua dolce, cos’ho fatto in questi cinque anni?
Oggi uno dei miei primissimi alunni, l’alunna Cicciuzza, ha l’orale della maturità. Sembrava tranquilla, ieri, nonostante Lucrezio e Leopardi, la Fisica e la Geografia Astronomica. Speriamo non la zittiscano come fece il commissario all’esame di terza media, quello stroncare che tocca in sorte ai secchioni che espongono veloce e sicuro, quasi a dir loro “stai al tuo posto, certa pedanteria è roba nostra”.
Cos’ho fatto in questi cinque anni?
Cosa sono diventato?