Soletta, Tutte queste cose passare

Il fuoco fondeva l’acciaio

Tecnicamente sono terzine. Le ha scritte Gianni D’Elia, grande poeta. Le ha lette dentro un disco meraviglioso concepito insieme a Claudio Lolli e al chitarrista Paolo Capodacqua. Un capolavoro. Uno di quelli che la rivista “Diario” definiva “tesori dell’edicola”. Quelle perle che uno può cogliere a volte tra “L’Espresso” e “Eva 3000”, ma soltanto per una brevissima stagione.

Terzine che raccontano l’undicisettembre. E molto altro. Mi promettete che mentre le ascoltate – almeno 5 volte, ovvio – chiudete gli occhi?

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