Le storie di Scuolamagia

I colori di N.

L’alunno N., molto sportivo, quando corre e salta è fortemente ROSSO. Mica perché è accaldato, no… lui manco suda. Ha movenze ROSSE e spicca saltelli ROSSI. Anche i goal che segna sono in qualche modo ROSSI. Le cose che scrive sono VERDI, non ho dubbi e forse nemmeno lui: il suo blog, neanche farlo apposta, è VERDE. Con i compagni adotta sempre una condotta BIANCA. No, nessuna attitudine al compromesso, intendo BIANCO purezza. BIANCO che ascolta e protegge. BIANCO che non alza mai la voce. Una voce BIANCA, naturalmente. Quando sua madre mi parla di lui, si vede che pensa pensieri AZZURRI. Sì, per lei dev’essere proprio AZZURRO.

Poi, capita che una gara gli vada storta – lui pratica il biathlon, e per la mira quella era una giornataccia – e che il cronista di turno, sull’ultima pagina in basso a destra del giornale locale, si lasci sfuggire la malaparola, il termine infelice: INCOLORE. N. è stato INCOLORE.

Sia detto per inciso: N. è dotato di una flemma così ARANCIONE da renderlo decisamente impermeabile a un giudizio tanto superficiale. Non ha battuto ciglio, anzi, ha addirittura mormorato un “può darsi…”.

Eh, no, caro giornalista che scrivi in quell’angoletto infimo e appartato del quotidiano perché esiste una Giustizia, INCOLORE lo dici di una frase di un Onorevole, di un libro di Moccia, di un (qualsiasi) programma televisivo, di tua nonna. Di N., no!

Domani, noi di Scuolamagia si prende la gigantografia in bianco e nero di N. – fatta stampare apposta, manco si fosse laureato – e la si colora tutti insieme coi pennarelli.      

Standard

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code