Le storie di Scuolamagia

Ragazzi d’argento

Luci

Avrebbe dovuto intitolarsi “Benvenuto, Cellini!”, questo pezzo, per celebrare l’artista orafo che è in me. Poi è prevalsa l’assonanza con il titolo di una pagina recente.

Manidifataga

Ho accompagnato i cuccioli dentro un laboratorio orafo. Ero scettico, lo ammetto, sono per una scuola seduta per terra, per i disegni fatti con l’erba, per il foglio girato dall’altra parte al fine di non sprecarne uno nuovo. Mi sembrava frivolo l’argento, mi sembrano da sempre frivoli i gioielli tutti.

Marge

Poi però ti trovi lì con una lima e un filo di cera da modellare, ti osservi mentre stai levigando e cesellando. E cesellare no, quello non l’hai proprio mai fatto. Poi però vedi i cuccioli intenti a plasmare draghi, croci, teschi, geki. E un po’ ti ricredi e in un giorno di poche letture – causa cefalea aurea – scopri anche che c’è un artista che mette le collane agli alberi. Che bell’idea, l’avessi letto ieri, oggi avrei ingioiellato un fiore qualsiasi in un prato qualsiasi.

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