Svenata di sogni
ti desti:
ti è pallida coltre
il cielo mattinale.
Come a un mortale
pericolo scampata,
con gesto umile – i gridi
delle campane scosti:
debolmente,
preghi nel poco sole
un silenzio.
Antonia Pozzi, 17 febbraio 1935
Svenata di sogni
ti desti:
ti è pallida coltre
il cielo mattinale.
Come a un mortale
pericolo scampata,
con gesto umile – i gridi
delle campane scosti:
debolmente,
preghi nel poco sole
un silenzio.
Antonia Pozzi, 17 febbraio 1935