Le storie di Scuolamagia

CONTRATTO TEATRALE DI LAVORO (Scuolamagia, 6 giugno 2008)

I Signori Lucia *** ****, Margherita *** ****, Riccardo ******, Samuele *******, Daniele ******, Francesca ********, Nicola *****, Agata *******, Nicola ******* e Yuri *******, per brevità chiamati attori, residenti a Scuolamagia, via Belluno, in qualità di datori di lavoro assumono a tempo determinato il/la Sig./Sig.ra _______________________________, nato/a ______________________ il ____ / ____ / ______ in qualità di spettatore/spettatrice della rappresentazione teatrale FORZA, LAVORO, in scena venerdì 6 giugno 2008.

 

 

Art. 1

Il lavoratore viene inquadrato nella categoria PUBBLICO APPLAUDENTE del CCNL.

 

Art. 2

Il periodo di prova è fissato in 10 minuti dal momento dell’assunzione.

 

Art. 3

L’orario di lavoro è fissato in 40 minuti circa a partire dalle 21.00 di venerdì 06/06/08.

 

Art. 4

Gli attori forniscono al lavoratore uno spettacolo diviso in 5 momenti fondamentali di cui agli articoli 5), 6), 7), 8), 9).

 

Art. 5

IL CANTO DEI MESTIERI, scena corale e toglifiato, macedonia di professionalità, intreccio di competenze. Lavori di fino e lavori grossolani, lavori sporchi e lavoretti puliti puliti. Pubblici e privati. Fino all’elogio del mestiere attoriale.

 

Art. 6

CATENA E PAUSA, immersione nel lavoro spersonalizzante di un’improbabile industria automobilistica, nelle voci delle macchine, nello stridore dei metalli. Fino alla catarsi della pausa di metà mattina, fino all’uguaglianza delle fami saziate, a dispetto degli ingredienti. Sul finale, proiezione di immagini storiche dell’Italia al lavoro, tratte dall’Archivio Alinari di Firenze.

 

Art. 7

LA STORIA DI PREC ARIANNA, vicenda minima di un’italiana qualunque in questi anni confusi e complicati. Arianna ragazza da un contratto al giorno, Arianna che non si perde d’animo, Arianna che s’inventa il lavoro. Arianna che vedrà compiersi – a suo esclusivo vantaggio – una celebre profezia (“Signorina, sposi un miliardario…”) annunciata nel 2008 in uno studio televisivo.

 

Art. 8

DIRITTI AL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE, scena con una forte carica simbolica, scena rumorosa, scena per occhi e udito. Rumori spesso inascoltati che sono inconsapevoli richieste d’aiuto. Scena di liberazione dal rischio, scena di liberazione e basta. La sicurezza sul lavoro e il lavoro minorile: una riflessione per non dormire sonni tranquilli.

 

Art. 9

COMPOSTI EROISMI, epica vicenda di Luigi Delle Bicocche, cavaliere del XXI secolo. Errante nella vita che è una battaglia, verso un futuro che è un mostro da affrontare. Mai domo, semplicemente uomo. Con un unico sogno, rimanere degno. Sullo sfondo, la musica e l’impegno di Michele Salvemini in arte Caparezza.

 

Art. 10

Il lavoratore ha diritto all’ascolto di brani eseguiti da Damien Rice (The blower’s daughter), Giua (La donna cannone), L’aura (Basta), Caparezza (Eroe).

 

Art. 11

Il lavoratore è tenuto ad applaudire fragorosamente Giovanni **** e il suo prezioso cameo, nonché Ilaria, Mattia, Luca e Anna, per la prima volta sul palcoscenico. È altresì tenuto ad unirsi al corale ringraziamento rivolto all’Istituto Comprensivo di Comeglians, al Comune di Forni Avoltri, a Ines, Ivan, Tiziano, Concetta.

 

Art. 12

Il lavoratore potrà giovarsi dell’illuminazione allestita dal Sig. Mauro (Grazie!).

 

Art. 13

Lo spettacolo è dedicato a chi ci ha insegnato che se si comincia un lavoro lo si porta fino in fondo. (Grazie Laila!)

 

Art. 14

Per ogni controversia è nominato competente il Foro di uno spillo su un palloncino pieno d’acqua.

 

Per accettazione,

 

Forni Avoltri, Scuolamagia, 6 giugno 2008

 

 

Il datore di lavoro

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Il lavoratore

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