Res cogitans, Stream of consciousness

All the visible children

Incrocio quasi per caso 15 minuti di Zecchino d’Oro e assisto a ben tre appelli di solidarietà in nome di tre giustissime cause. Mi chiedo: è quello il luogo giusto? Possibile che in Tv si parli di bambini denutriti abbandonati violati bombardati malnutriti ammalati arruolati condannati quando l’audience è costituita in prevalenza da spettatori altrettanto bambini? Che per definizione: a) possono essere legittimamente informati delle tristi condizioni dei loro omologhi nati altrove, ma tempestati di sfighe infantili forse no; b) possono mettersi una mano sulla linda coscienza ma evidentemente non sul portafogli. Perché gli agguati moral-persuasori non li tendono ai fan dell’Isola dei Famosi? Funzionerebbero, no? Fare uscire da dietro le quinte un bimbino da qualche sud del mondo che con le faccia seria dica tu uomo bianco e stronzo che stai perdendo il tuo tempo pensando se Belen sia più o meno adultera e se un bidello con le trecce ci sia o ci faccia, ti faccio notare che io frattanto nel mio paese crepo di fame davanti alla tua indifferenza quindi scuci 20 euri (compare c/c in sovrimpressione), tornatene nel vuoto cosmico della tua poltrona e muori di sensi di colpa. Farlo sputare per terra, il bimbino, e uscire fieramente. Poi pubblicità, poi tutti con Luxuria.  

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