Le storie di Scuolamagia, Res cogitans, Soletta, Stream of consciousness

Confusi in un playback

Mi chiedo spesso cosa mi faccia stare così bene in mezzo a quelli piccoli. Mi domando cosa sto cercando dentro il loro mondo, cosa mi fa stare per ore dentro le loro facce esplosive o rabbuiate, cosa mi fa prendere tanto sul serio le loro parole.

Sulle risposte a questi quesiti esistenziali c’è moltissimo da lavorare. Una mezza soluzione, però, la sto trovando in un verso dell’ultimo Fossati, che vado cantando per corridoi da ormai molti giorni.

 

I bambini stanno bene

per loro ogni giorno è differente

 

Quanto è vero. E quanto è vero il contrario per gli adulti. Quanto pesano certi giorni uguali ad altri giorni già vissuti, certi occhi preparati ormai a tutto, blindati a ogni meraviglia. Quanto ci uccidono passo dopo passo l’esperienza, i paradigmi, le impronte posate sopra le vecchie impronte.

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