Le storie di Scuolamagia, Res cogitans, Stream of consciousness

Lavori (teatrali) in corso

Le abbiamo già ribattezzate Federica e Laure, nel senso di Federica Pellegrini e Laure Manaudou. Quest’ultima qualcuno la chiama già “la francesina”, confermando atavici pregiudizi che portano ogni giorno, grazie a Google, una decina di visitatori a questo blog.

In realtà sono state costruite circumnavigando con le matite i corpi un tantino più acerbi di Ilaria e Debora, 11 anni, distese a pancia in giù sopra un grande foglio di cartone. Adesso si tratta di dar loro spessore con nastro adesivo, pagine di quotidiano e tanta, tanta colla vinilica.

Nuoteranno nello spettacolo teatrale che stiamo allestendo e che proprio come 4 anni fa (era il 3 giugno 2005) consisterà in una specialissima edizione delle Olimpiadi.

In quale sorta di piscina gareggeranno le due fanciulle di cartapesta rimane un segreto; a Scuolamagia circolano da giorni, però, svariate paia di guanti blu e questo vorrà pur dire qualcosa…

 

Manca una musica, un sottofondo, un suono che sia acqua dolce, note che gocciolino sui corpi in movimento.

Le parole, invece, potrebbero essere quelle di Cecilia Camellini, giovanissima regina del nuoto paralimpico…

 

«L’acqua dipende da te: tutte le volte la senti in modo diverso e anche il colore cambia. Quando ti senti forte e hai voglia di nuotare l’acqua è rossa. Quando sei tranquillo è più azzurra. Ma quando sei stanco allora è nera e diventa durissima, ostile quasi».

 

Mumble mumble mumble.

 

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