Soletta, Stream of consciousness, Tutte queste cose passare

Avvelenata lampedusana

Qualcuno gli dice “vai” e Giacomo entra nel video. Si siede su una sedia da giardino, sopra una terra brulla e ventosa. Terra d’isola e vento di mare. Poi Giacomo imbraccia la chitarra e canta la sua rabbia. Un’avvelenata lampedusana. Che dice tutto quello che c’è da dire. In Tv l’altra sera Vittorio Feltri li ha chiamati per 3 volte LAMPEDUSIANI. Magari aveva ragione lui e si può dire anche così, non ho voglia di perdermi tra le accezioni dei dizionari. Preferisco leggere quel suono come il nome di un popolo alieno. Un popolo che assieme a suo fratello, il popolo tunisino, sta vedendo su quell’isola cose che noi umani…

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