Res cogitans, Soletta, Stream of consciousness

P!nk in Carnia

Noi amanti di Maurizio Milani siamo degli incompresi. Siamo pochi e ci riconosciamo l’un l’altro come i componenti di una setta di perseguitati. Probabilmente questo ha a che fare con la nostra incapacità di spiegare, attraverso ragionamenti circostanziati, perché la prosa e i contenuti del nostro guru siano così inarrivabili. Proprio non ci si riesce. Forse quello che per noi è già chiaro, un giorno lontano lo sarà per tutti.

Intanto, in uno dei suoi ultimi scritti, quel genio ha fatto convivere in 10 righe un protagonista della famigerata “trattativa”, la mia pop-star di riferimento e un luogo che mi è così familiare da risultare, in quel contesto, ancora più assurdo.

INNAMORATO FISSO

Ieri telefono al senatore Nicola Mancino. Io: “Scusi, ho sbagliato numero”. Lui: “Si figuri!”. Io: “Ma tanto che ci sono, le chiedo: non ci conviene usare le lettere per comunicare? (questa per esempio l’ho spedita ieri e oggi è già qui in rubrica) Non penso si permettano di aprire la corrispondenza”. Mancino: “Non sarei così sicuro, pensi che ieri ho scritto una cartolina dal lago d’Iseo a P!nk, la pop star, e hanno convocato P!nk come persona informata sui fatti”. P!nk chiama me (suo impresario per l’Europa). Mi fa: “Maurizio mi hanno convocata in tribunale a Tolmezzo, sono preoccupata”. Io: “P!nk, stai a casa bella tranquilla, tanto mi convocano anche a me per questa telefonata”.

 

Maurizio Milani, Innamorato fisso, 5 settembre 2012 

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