Nel XXI canto dell’Inferno l’Alighieri fa mollare al Diavolo una scorreggia, un peto, una puzza. Alle poetiche classiche ed estetizzanti da sempre si contrappongono i cultori della materialità dei corpi, delle cose, delle cose dei corpi. Il poeta e scrittore Roberto Piumini ha intessuto raffinate storie di dame e cavalieri; il picco del suo successo tra i giovanissimi lettori, tuttavia, si deve forse ad un testo sulla cacca.
Una brava maestra ha realizzato con i suoi cuccioli un piccolo merdosissimo (in senso letterale) capolavoro.
Il clima di una Pozzanghera – con la sua acqua stantìa, ricettacolo di escrementi – gli si addice.