Res cogitans, Stream of consciousness

Campagna elettorale

È tempo di primarie parlamentari. Confesso che domani mi recherò al mio seggio senza conoscere a dovere il profilo dei candidati ad essere candidati. Colpa soprattutto mia, avrei potuto studiare di più e meglio. Con qualche attenuante: la rete non pullula di interventi dei contendenti, decisamente poco abili e agili nello sfruttarne le potenzialità.

Poco male, per una volta il destino ha tolto le castagne dal mio fuoco.

Me ne stavo assorto davanti allo scaffale di una libreria, nell’angolo più periferico di quel grande negozio. Si è avvicinato a piccoli passi, felpati. Ci siamo spartiti – a fatica, per qualche minuto – quei pochi metri di spazio, prima che iniziassero altri settori, altri generi, altre tipologie di libro. Era lì di proposito, il candidato, convinto e fiero. Cercava delle poesie.

E ha trovato il mio voto. 

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