Il 29 luglio del 1883 nacque un bel bambino di nome Benito.
A distanza di 132 anni, qualche simpaticone ha deciso di festeggiare quell’evento lanciando su Twitter l’hashtah #menefrego – espressione associata un po’ arbitrariamente a quel marmocchio una volta cresciuto e diventato mostro.
Chissà che gioia: alle 16.26 quell’accrocco di parole è in testa alla speciale classifica, utilizzato da decine di migliaia di utenti.
Come, però?
Sono una ragazza e amo un’altra ragazza. La limono pure e allego foto: #menefrego. (Assolutamente l’interpretazione più seguita, con un contributo concreto alle unioni civili più grande di quello del Pd…)
Sono grassa e mangio quanto mi pare. Sarete belli voi: #menefrego.
La gente non capisce cosa ci sia di stupendo in XXX (leggi: membro degli One Direction, Mengoni, Harry Potter,…): #menefrego.
Le altre si truccano pesantemente, sembrano delle maschere africane; io no, io sono acqua e sapone e #menefrego.
C’è anche la politica, certo, in qualche tweet. Sono quelli di sinistra, allarmati e indignati per la deriva fascista.
Qualcuno dirà che c’è comunque di che preoccuparsi (“i giovani non conoscono la storia”), qualcuno aggiungerà che forse è il caso di preoccuparsi addirittura di più (“tutto quel Mengoni!!!”).
Io dico che… #nonmenecruccio.