Le storie di Scuolamagia, Soletta, Stream of consciousness

Epitassi

Ogni mattina a scuola cadono denti, sanguinano nasi. Tutto si ferma, in quelle giovani esistenze ferite, l’orizzonte si riavvolge attorno a quei canini dondolanti come fosse un filo interdentale. Il sangue, invece, goccia dal naso all’improvviso, macchia il quaderno, la piastrella, la manica della felpa. A 11, 12 anni manca ancora la perizia necessaria (stringi forte le narici con le dita, piega la testa all’insù), ma manca quasi sempre, soprattutto, un fazzoletto. Gli eroi son sempre giovani e belli, e immortali e figurarsi se portano con sé i fazzoletti per il naso. Non bisogna temere la tenerezza, no. Fa tenerezza il naso di una ragazzina, di un ragazzino. Inteneriscono quelle stille impreviste quanto innocue, annullano le distanze.

Anche il naso di Carolina Kostner ha iniziato a gocciolare come quello di un’adolescente nel corridoio di una scuola. Nel bel mezzo di una finale mondiale, per di più, e senza sporcarla nemmeno troppo, dimostrando come possa nascere grazia anche da una piccola fastidiosa disgrazia.

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