Soletta

Rincorro ancora…

Rincorro ancora
le tue mani
e afferro
gli spruzzi che fa
questo mare, grigio
arrivato sfinito
fin qua
da chissà dove
tutte le prove
più o meno evidenti
di un moto infinito
disperso
che soffia
spinge onde verso
l’altra riva
con noncuranza
e mi ricordo l’azzurro
blando verde
della tua stanza
che scolora, perde
dimensione
una canzone
di qualche anno fa
che parlava di alberi
sentimenti condivisi
eternità
con tutta la splendida
allegria
di chi crede che nessuno
se ne va andrà mai via

M.M.

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