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Continuate in ciò che è giusto

I giornali di questi giorni si ricordano di Alexander Langer. Per qualche tempo ho cercato i suoi scritti (piuttosto introvabili) come un fan sfegatato rincorre il vecchio disco della sua rock star preferita. Nulla mancava al suo profilo di intellettuale e politico di quello in cui credo, di ciò che mi affascina. Insegnante, traduttore (in tedesco) di Don Milani, cosmopolita, costruttore di ponti tra i popoli, difensore di minoranze, socialista, ecologista, pacifista, europeista, internazionalista. Sono pure così cinico da chiedermi se mi avrebbe colpito così tanto la sua figura se non avesse scelto di impiccarsi ad un albicocco, dieci anni fa. Scusandosi e lanciando a tutti l’invito che è il titolo di questo post. Chissà qual era la strada che ha visto davanti a sé, sbarrata.
Nei commenti, le parole di chi lo ha conosciuto bene.

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