Res cogitans, Tutte queste cose passare

L’ultimo vecchio

Considerando che le cose che dice (diceva…) questo Papa – alcune opportune e profonde, altre orribili – in ogni modo non spostano di un millimetro le traiettorie delle nostre vite occidentali, il clima di queste ore o è il frutto di un’enorme ipocrisia oppure… Oppure – meglio – è il nostro sguardo che si posa sulla vita di un vecchio che se ne va. Un tema rimosso (da anni era proprio Lui l’unico vecchio che compariva in TV…), perché la saggezza non risiede più nelle rughe di una fronte, sotto una chioma imbiancata. Così c’è un vecchio che muore, come ogni vecchio che muore. Ahimè, potrebbe essere l’ultimo.

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4 thoughts on “L’ultimo vecchio

  1. ipocrisia nn credo proprio…perchè ce n’è di gente religiosa affazionata al proprio papa in quanto elemento importante della fede cristiana…non trovo nulla di male se la gente preghi o soffra per lui….poi quali sarebbero le cose orribili che ha detto???? in ogni caso è vero, è un vecchio che muore come tanti..ma un vecchio simbolo di qualcosa di importante…

  2. io pur non essendo una fervente cristiana mi ritrovo in ansia per questa situazione sospesa. Non saprei dirti il perchè, eppure stanotte ho dormito male e ieri ho anche avuto un’accesa discussione atta a difendere le azioni di questo papa che io, alla fin fine, ho seguito poco…

    un ragazzo, durante la veglia di questa notte ha detto una cosa giustissima in cui mi sono rispecchiata “io non credo, ma lui, come uomo, merita che io sia qui”

  3. Io credo che se una persona riesce, senza costrizioni o violenze, a radunare intorno a se la moltitudine di persone, credenti e non, che è stato capace di fare il Papa, non ci possano essere dubbi che ha saputo trasmettere dei valori. Certamente, come uomo, può aver fatto degli errori. Non tocca però a noi giudicare.

  4. Mi megliospiego. Ho sempre avuto l’impressione che – fatte le debite eccezioni – i pronunciamenti del pontefice cadessero nel vuoto. L’amnistia (ottima idea!) per i carcerati, nel vuoto! La pace tra i popoli, nel vuoto! Morale sessuale, nel vuoto (e qui non mi sorprendo)! L’elenco potrebbe continuare. Per questo mi sembra un po’ ipocrita il generale coinvolgimento emotivo di queste ore. Si può piangere così tanto un Papa senza averne condiviso e ascoltato le idee? Secondo me è irrispettoso perché probabilmente quelle idee erano la sua luce e il suo fine era diffonderle, condividerle con gli altri. NON credo che a lui sarebbe bastato essere ricordato come una brava persona, il simpatico nonno di tutti. Quindi, quelli a cui il papa ha cambiato (almeno un po’) la vita è normale e giusto che piangano. Gli altri, mah…

    Le cose “orribili”. Pensavo al recente parallelo tra l’aborto e l’olocausto. Si può pensarla come si vuole sull’argomento, si possono esprimere anche condanne feroci ma comunque legittime. Quell’associazione di parole, invece, la trovo di una mostruosa superficialità. È un’insensatezza, e se a pronunciarla fosse stato un leghista avremmo tutti detto che era una stronzata.

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