E sono infinitamente meno di una volta!!!! Rigorosamente scassate, arrugginitissime, con rapporti lunghissimi. Alcune trascinano carichi di proporzioni assurde e all’occorrenza diventano il letto di uomini stremati. Alcune sono dotate di un optional speciale: la fidanzata sul portapacchi posteriore, una mano per aggrapparsi e una per reggere un ombrellino contro il sole cocente. Corrispondono effettivamente ad un prolungamento del corpo del ciclista, non ricevono mai nessuno sguardo e nessun aggettivo (bella, veloce, leggera, resistente…). Vanno e basta. Non posso esserne certo, ma credo che i ragazzini non impennino, non si seminino. Vanno come gli adulti e come i vecchietti. Vi chiederete dove vanno. Beh, siamo solo alla prima puntata…
BIGLIETTO SENZA RITORNO
nei controtempi, nei contrattempi,
io ti racconto, io ti trattengo
e ti ritraggo, e ti proteggo,
di contro a tempi corti, stretti, disattenti
e tiranni
nelle intermittenze, tra le interferenze,
io ti frequento, e mi confronto
con le conseguenze, disappetenze,
di tutti questi anni affamati, di affanni
e condoglianze
tra le attenzioni interessate, le controindicazioni,
ti do le mie illusioni, ma senza condizioni
di pagamento rateale o anticipato,
oggi che anche sorridersi
è reato
e dietro le porte chiuse, le solite scuse, le accuse,
io ti scorgo, e sì, che mi ricordo
di tutto il tempo che mi hai dato:
non sprecarlo assieme sarebbe stato
un vero peccato.
Roberto Acerra
p.s. aspettiamo dunque la seconda puntata… 😉