Le storie di Scuolamagia, Res cogitans, Tutte queste cose passare

Diderot e i tiri ignoranti

Quando ne ho parlato a scuola, di Wikipedia, ho sempre notato nei cuccioli sguardi interessati. Forse per il suono simpatico: uichipìdia, che fa presto a diventare UIKI. Forse perché pensano che un giorno spazzerà via dai salotti i tomi impolverati delle loro enciclopedie cartacee. Forse perché le censure subite in giro per il mondo (in Cina) le regalano un’aria trasgressiva. L’abbiamo utilizzata durante tutto il corso dell’anno, a scuola, e alla fine c’era chi – con mia grande sorpresa – faceva da solo, e belbello se ne usciva con dei “…ho letto su wikipedia che…”. E son soddisfazioni. Come dice Luca Sofri, la più famosa enciclopedia on line fa presto a diventare piuttosto indispensabile e… sorprendente. Un esempio. Accendete la TV e vi sintonizzate su CINA – ITALIA. Sto parlando di Basket. Pensate: bello, questo sport. Raffinato, complesso. E poi siete stufi del calcio coi suoi PO – PO – PO. Gli azzurri in canottiera giocano alla grande. Uno più degli altri: sembra danzare sul parquet e poi può capitare che piazzi uno dei suoi TIRI IGNORANTI. Tiri ignoranti? Cacchio sono, i tiri ignoranti? Beh, basta guardare sull’enciclopedia

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