Giornalisti, blogger e personalità varie si sono dati da fare, nei giorni scorsi, per far arrivare agli italiani le loro più o meno motivate dichiarazioni di voto.
Io prima delle elezioni, di tutte le elezioni, rispolvero un vecchio file ripescato nel computer di Alex Langer dopo la sua tragica fine. Datato 4 marzo 1990, rimane qualcosa di misterioso: avrebbe dovuto evolvere verso qualche sorta di pubblicazione o era destinato ad una riflessione strettamente personale? Non lo sapremo mai.
Intanto, mi piace da impazzire l’idea che ad aiutarmi ancora una volta non siano delle RISPOSTE ma delle DOMANDE.
Cosa ci può realmente motivare?
Cambiare il mondo o salvaguardarlo?
Solidarietà come autocompiacimento?
Abbandonare la radicalità?
Etica della rivoluzione?
Navigare a vista?
Esiste da qualche parte una linea di demarcazione tra amici e nemici?
A chi ci si può affidare?
Cosa ti dice il sud del mondo? Solo cattiva coscienza?
Perché cercare la salvezza altrove (perché poi dover andare lontano…)?
Vivresti effettivamente come sostiene si dovrebbe vivere?
Passeresti il tuo tempo con coloro ai quali rivolgi la tua solidarietà?
Professionalità. Potresti vivere anche senza politica? Ti sei davvero domandato cosa ti procura e ti ha procurato?
Altruismo/egoismo?
Quali costanti?
Quali sintesi (p. es. giustizia, pace, salvaguardia del creato)?
Cosa faresti diversamente?