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…di sogni, di…segni

Oggi avrei voglia di prendere un grandissimo foglio. Traccerei tanti segni di matita sicura. Sarebbero fili d’erba, cespuglietti, trifogli, erbacce, fiori di prato. Un groviglio di linee che si incrociano, che si attraversano, che si sorpassano. La prospettiva sarebbe quella di uno sguardo dal suolo, e non ci sarebbe cielo. Poi prenderei tantissimi pennarelli verdi, tutte le sfumature possibili. Alcuni li sceglierei quasi secchi e consumati, perché lasciano tracce inconfondibili (lo diceva anche Andrea Pazienza). Alla fine – sarebbero passati 2 giorni – nasconderei nel foglio qualche insetto discreto, seminascosto, a fare la guardia. Titolo: VERDERBA.

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2 thoughts on “…di sogni, di…segni

  1. utente anonimo says:

    … invidio la sicurezza della tua matita (la mia non sarebbe capace di fare fili d’erba… forse nuvole)… ma rimpiango di non poter vedere il cielo… che è l’unico posto in cui le nuvole hanno un senso: rompere la monotonia (o è armonia?…)di un blu troppo blu

    Da Alis su fondo bianco

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