Pomeriggio in bicicletta, sulle strade di Carnia. Entro in un piccolo bar per cercare il ristoro di un’acqua minerale. Seduto a un tavolino, un vecchio col bastone e il rosso bicchiere d’ordinanza. Dietro il bancone un barista assonnato.
«Hai sentito – dice il vecchio – che è morto Nico Fidenco?»
«Noo, Bepo, ti sbagli, quello che è morto è Sergio Endrigo…»
«Ah, già…»
Il vecchio è imbarazzato, scuote la testa e attacca, con una voce meravigliosamente calda:
«Io che amo solo teeee…»…
Forse tentava di rimediare a una figuraccia, più probabilmente si era accorto che in quel momento – come per fare tutto – ci voleva un fiore.