Sarà la nostalgia di Beijing, sarà la voglia di scuola. Da oggi e per qualche tempo, cari i miei 25 lettori, vi proporrò questi piccoli capolavori di un fotografo cinese che ho scoperto grazie al buon Rampini, inviato di “Repubblica”. Le foto che vorrei saper scattare…
25? Così tanti?
Bella foto… Bella idea
IO VORREI…
ESSERE INTERA E LIMPIDA, COSÌ COME IL CANTO DEL POETA…
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti….
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
P.S. Come si fa a sapere quanti lettore ci sono? Non c’entra il contatore, mi sa…
“Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull’animo del poveretto, quello che s’è raccontato. Lo spavento di que’ visacci e di quelle parolacce, la minaccia d’un signore noto per non minacciare invano, un sistema di quieto vivere, ch’era costato tant’anni di studio e di pazienza, sconcertato in un punto, e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne: tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don Abbondio.” […]
Alessandro Manzoni, I promessi sposi…
aaah…. la mia ignoranza! e come mi piaciono questi “rimbalzi”, queste intertestualità…
Ho letto il libro tanti anni fa in portoghese, ormai è tempo di scoprirlo in italiano… grazie!
Vorrei… vorrei un opinione tua: quale la megliore edizione dei “Promessi sposi”? Einaudi? BUR?Minimu fax, nn sarà…
Grazie!
lyxbona