Soletta, Stream of consciousness

Occhi di luce

L’affermato attore parla disinvolto. La serata di pubbliche letture inizia puntuale: lui è bello e ci scherza tutti dandosi del brutto. È colto, legge i classici e lo annoiano le pagine contemporanee, brutte copie della realtà. L’intervistatore gli ricorda la frase di un regista che di lui dice meraviglie. Lui finge sorpresa, ma subito precisa di essere pirandellianamente ANCHE QUELLE PAROLE, certamente NON SOLO QUELLE PAROLE. È la solita storia dell’uomo che traballa davanti al suo specchio, al semplice suono della domanda: chi sono? Vola alto, l’attore, ha spessore, carisma, ma il suo segreto sono gli occhi. Gli occhi di luce. La luce dei suoi occhi.  

Io, invece, un giorno ho confessato a una persona che avrei voluto avere QUESTI OCCHI.

Standard

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code