Res cogitans, Stream of consciousness, Tutte queste cose passare

La notte (bianca) della Repubblica

CISL

«Musica elettronica ad altissimo livello in piazza Annigoni con Kurokawa. Le immagini di Firenze contro il resto del mondo campeggiano sulla basilica di Santo Spirito. Migliaia di persone girano per la città ancora. E abbiamo pure arrestato in flagrante uno spacciatore in via Tripoli. Prossimo appuntamento: cappuccino in palazzo vecchio alle cinque…»

Certo, non è un documento ufficiale, e non è nemmeno una nota rilasciata da un ufficio stampa. È solo uno status su un social network, ma tant’è. I cortocircuiti stridono ugualmente, come musica elettronica di basso livello. È il Primo Maggio e Firenze festeggia con le serrande alzate – sciopero permettendo – e il suo sindaco sceriffo in piena forma.
“Abbiamo arrestato”: complimenti. Noi? Tu e chi? Tu e l’assessore alla viabilità? Avete fatto anche la foto? Il passo è breve: bastava aggiungere “marocchino”, o “rumeno”, e potevamo essere a Treviso. Il passo è breve. Però siamo a Firenze, però quella è Firenze.
Arrestatelo, lo spacciatore. Gli spacciatori si arrestano anche il Primo Maggio, i lavoratori preposti lo sanno dal giorno in cui sono stati assunti a tempo indeterminato, e c’hanno fatto il callo.
E buon riposo a chi può, anche a Firenze. Riposassero anche i sindaci, se lo meriterebbero. Alcuni lavorano troppo, tra una delibera, un arresto in flagranza di reato e un cappuccino all’alba.

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