Le storie di Scuolamagia, Res cogitans, Soletta, Stream of consciousness

A scuola non si Url!

“La Repubblica” ha messo le prove Invalsi in prima pagina, oggi, dentro un bel pezzo della scrittrice Mariapia  Veladiano. Acuto, accorato, ma anche leggero al punto giusto: i GRANDI vogliono incasellare i piccoli, vogliono che mettano la crocetta sulla A, come avrebbero fatto loro. Evidentemente li tranquillizza sia ribadito che il vecchietto dei francobolli soffre soltanto di “solitudine” (A), non c’entra nulla con i suoi gesti un po’ matti la “fragilità dell’esistenza” (B) o addirittura “la noia” (C). Men che meno si parli di “avarizia” (D), quella crepi.

La cosa davvero assurda, nella Prova Nazionale 2012, l’ha sottolineata però Vincenzo Latronico sul “Corriere”. A me l’ha fatta notare un alunno, decisamente sorpreso, e io non ho saputo condire di parole il mio imbarazzo.

Alla domanda C6, un bravo studente avrebbe potuto rispondere correttamente ricopiando dal fascicolo un Url (!!!!!!!!!!!):

www.ferroviedellostato/areaclienti/condizioniditrasporto

A mano, con la penna.

“Un po’ come tracciare dei pixel a matita”, chiosa Latronico.

Un po’ come spedire il computer ad un amico utilizzando un corriere espresso. Ricordandogli di aprire in fretta quel pacco: dentro al computer, infatti, c’è una mail urgente da leggere.

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