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Ali

Servirà che tu metta le ali

se vuoi veramente andartene via

disse mia nonna quando avevo sei anni.

Così, entrai in un grande negozio,

una vecchina dallo scaffale più alto prese a fatica

un grande scatolone e mi disse

prego, serviti pure.

Io, intimidito, cominciai a cercare

c’erano ali per ogni utilizzo

ali bianche in tinta coi denti

ali scure per avari di cuore

ali di pizzo ali alla moda

ali per abiti bianchi da sposa

ali meccaniche per gli ingegneri

e ali da piedi per i corridori

ali a vela ali a motore

ali finte da sognatore

ali grandi per andare all’inferno

e minuscole per cadere in eterno ali

corte ali rosse ali rotte ali morte

ali scontate pescate a sorte

ali di carta ali di legno

assicurate contro l’incendio

ali vive che mai stanno ferme

ali di plastica contro le tarme

ali usa e getta per gli spendaccioni

ali di piombo per i coglioni

ali da drago ali da fata

ali a noleggio per una giornata

ali nuove a km zero

ali comprate mai usate davvero.

E poi ali immense per gli innamorati

ali proibite per fare all’amore

ali di gomma ché non si sa mai

ali per te se mi perdonerai.

Ali regalo di San Valentino

ali da mamma con il passeggino.

Ma ali di male a chi sta soffrendo

ali dolore a chi non vuol più volare

ali di neve per suicidi d’estate

ali di foglie per quelli d’autunno

ali col buco per chi vuol morire

nelle altre stagioni dell’anno.

Ali di rabbia a chi deve incazzarsi

ché gli hanno ammazzato fratelli ed amiche

ali vendetta d’acciaio e benzina

per abbattere torri nemiche

ali da guerra a vendicare vendetta

ali atomiche che uccidono in fretta

ali di fame ché i bimbi non muoiono

ali di mine che le gambe non servono

ali da ricchi che vai dove vuoi

ali giustizia non si trovano mai.

E allora ali divine, di vini e di birre

ali diverse, di versi e parole

ali di ali per chi fa poesia

ali di vita e ali di morte

ali per tutti noi anime rotte.

Scelsi.

Hai preso le ali più rare

mi disse la furba vecchina

una apparteneva a un demone astemio

l’altra ad un angelo sempre ubriaco.

Sono antiche, molto preziose,

ti costeranno un occhio della testa,

sei sicuro di potermi pagare?

Ma io non dissi nulla, presi le ali,

lasciai un occhio sul banco del negozio.

 

Gli ammutinati

(collettivo di poeti triestini)

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