Stream of consciousness

Poi d’improvviso tutti gli anni per terra come i capelli dal barbiere

Mi rivedo oltre quel vetro, ragazzino che guarda un prato. I coetanei con il pallone, nonostante una pioggia sottile. Figli di madri meno apprensive, più veloci nel ricominciare con i piatti di insalata e nel riempire fino all’orlo le scodelle di latte fresco. Ricordo la TV con quelle lontane immagini: povera gente con le mani tra i capelli, voli di elicottero, una carta geografica che non capivo. Volevo esserci anch’io su quel prato vietato, ma avevo paura. Oggi che rivedo, che ricordo, che capisco, che giudico, …mi coglie un brivido. Per l’immane catastrofe ambientale e umana? No, perché quegl’occhi impauriti sono lontani vent’anni. Vent’anni…

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