Io li ho sempre visti un po’ come quattro fratelli, i miei alunni classe 1993. Mai dovuto far nulla per unire, avvicinare, mettere in relazione. Sono arrivato ed era già tutto pronto, bastava partire. E mai una volta mi sono sentito inascoltato. Ieri, dopo l’ultimo atto, mi han fatto capire che vogliono che li porti sempre con me.
E poi ci sono le coincidenze.