Le storie di Scuolamagia

Lisa e Lia

Oggi mi sono fatto da parte. “In cattedra” sono salite Lisa e Lia. Sorelle. 150 anni in due. Un secolo e mezzo di lucidità e vigore: una gestisce il suo albergo centenario, l’altra prepara ogni mattina i panini dei miei cuccioli, nel suo negozio di alimentari. Sono entrate a Scuolamagia per raccontarci l’alluvione che 40 anni fa ha sconvolto la vita del paesino, enorme tragedia oscurata dalle contemporanee vicissitudini fiorentine. Ci hanno detto dei torrenti impazziti, del cielo nero, del rumore che capita loro di sentire ancora: nella stanza di certi ricordi. Ci hanno detto della paura, del dolore per i morti, ma anche della solidarietà, della forza di ricominciare, di ricostruire. Ci hanno pure confessato che la gente del posto – al di là dei luoghi comuni sulle sciagure che ti cambiano, che ti segnano – è rimasta suppergiù la stessa. Affranta e bastonata, ma sostanzialmente la stessa. Poi si sono soffermate per una tazza di the, per chiedere al ragazzino come sta la nonna, per leggere qualche somiglianza tra quei volti oscenamente giovani e le rughe di qualche altro vecchio del paese.

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