Res cogitans, Stream of consciousness

Una risata ci ha già sepolti

Certo che mi sento scemo a scrivere un post su Berlusconi. A scriverlo 15 anni dopo il giorno in cui andava scritto. Però stai cenando, lo senti parlare alla Tv e ti cadono (in realtà è la centomilionesima volta che succede) le palle, l’umore, l’ottimismo della volontà (che sorpassa, nella discesa verso gli inferi, pure il pessimismo della ragione…), l’amor patrio, l’amor proprio, l’amor sacro e l’amor profano, l’entusiasmo, il carattere la fisarmonica e il senso del brivido, la fede nell’homo faber e nelle magnifiche sorti e progressive. Ti cade tutto.

 

Deve tranquillizzare gli elettori sulla salute dei rapporti tra i leader della sua maggioranza, il Bossi e il Fini, e dichiara:

 

«Ci siamo incontrati e ABBIAMO RISO E SCHERZATO SU TUTTO».

 

Io mi rifiuto di pensare troppo male, quindi deduco che…

Non  hanno parlato di Gaza.

Non hanno parlato della crisi, delle aziende che chiudono, dei cassintegrati.

Non hanno parlato degli sbarchi a Lampedusa.

Ma di che cazzo hanno parlato?

 

Prof., hai scritto “cazzo”…

Scusa, lo so, ma non è colpa mia se c’è uno che ha detto “ABBIAMO RISO E SCHERZATO SU TUTTO”.

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