Succede anche a voi di cercare un FILE nel vostro computer e di trovarne un altro. Certo che succede anche a voi. Trovate un FILE che quasi non vi appartiene più, ma eccome se vi è appartenuto. Nel ‘99 ho cominciato a scrivere il mio “romanzo” da tenere (ben chiuso) nel cassetto. Poche pagine ben dimenticate perché facilmente dimenticabili. L’arguto espediente letterario era quello di ricalcare la stesura di un saggio o di una tesi di laurea (mi sono laureato proprio in quel periodo: 16/02/1999), con citazioni, note a piè di pagina, bibliografia ecc., e nel frattempo inserire degli elementi di fiction, dei colpi di scena, un finale. Il tutto miseramente naufragato nel giro di 2 o 3 sere davanti al monitor. Rileggendomi sono fatto tenerezza, ho odiato (per le responsabilità oggettive) Alessandro Baricco e mi sono chiesto senza tuttavia sapermi rispondere che cacchio di fine avesse fatto Jordi Palmer?
Allego…
Già. Che fine ha fatto?
Se ne sta dentro quel cassetto, con l’amico pittore, a parlare di un futuro incerto.
Lui che scrive di una Realtà che gli fa schifo, e l’altro a disegnare pensieri: dell’uno, dell’altro, di entrambi, tuoi.
Io ci riproverei.. a dar loro voce.