Una volta sono stato accusato di aver cacciato un prete da Scuolamagia. Non era vero, io non l’avevo neppure visto arrivare e a metterlo in fuga era stata la minigonna diabolica di un’insegnante di educazione musicale. Il Papa non lo caccerei, giuro. Gli offrirei un the, lo farei accomodare sul divano e lo inviterei a farci delle domande. Dev’essere durissima la vita di chi come lui ha soltanto risposte.
Le parole che mi hanno convinto di più, a proposito dell’invito alla Sapienza, le ho lette sul blog di Marco Ardemagni.