Imago, Le storie di Scuolamagia

Col cuore in mano

manaIeri a Scuolamagia non c’era soltanto il tema. Alle 11.31, infatti, c’erano i 200 stile libero di Federica Pellegrini ai mondiali d’Australia. La campanella delle 11.30, generalmente, segna il passaggio tra un’ora di educazione fisica e un’ora di italiano. Un breve passaparola, un urletto nel corridoio ed eravamo tutti davanti alla Tv: chi seduto su una sedia, chi per terra, chi sulle ginocchia di un compagno. Anche chi non ne sapeva nulla, degli australi mondiali. Sono i momenti più belli, quelli in cui quel luogo, la mia scuoletta, perde ogni residuo di patina istituzionale e diventa comunità purissima. Il collega ha introdotto con parole efficaci il breve evento cui avremmo assistito, poi ci siamo concentrati sulle concentrazioni delle atlete. La nostra portacolori si è dovuta accontentare del bronzo, e sull’apposita riga del registro – nello spazio: argomento della lezione –  avrei dovuto scrivere “delusione dipinta sul volto”. Ma in acqua c’era comunque anche una strepitosa vincitrice che in fondo in fondo ci ha insegnato un po’… l’amore.  

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One thought on “Col cuore in mano

  1. Sai che esistono anche i luoghi del cuore? Penso sia il Fai ad aver dato vita a questa iniziativa rivolgendosi alle persone che vogliono salvaguardare un angolo dell’Italia che per ragioni varie, senza l’aiuto di qualcuno potrebbero perdere la loro identità.Per caso l’altro giorno ho visto delle immagini di un paesino di montagna, penso di una sperduta vallata lombarda, segnalato come luogo del CUORE perchè rischia di essere abbandonato:14 persone, 3 delle quali sotto i 70 anni fanno di tutto per non andarsene. Ho pensato a Givigliana, al suo campanile,ora istoriato, sotto il quale un tempo chissà a quanti baci furtivi avrà assistito e quanti cuori palpitanti d’amore avrà ascoltato.Ines.

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