Le storie di Scuolamagia

Come un piumaccio

Piumaccio2

Ad ognuno dei quattro ragazzi che domani alle 8.00 andrò a cercare («oh, gente, si comincia…») per l’ultima volta, e con i quali domani sera griderò merda merda merda in un camerino improvvisato, non potevo non regalare – insieme all’ormai solito libro – l’oggetto simbolo di quest’anno scolastico. Il souvenir dalla Cina che ha percorso chilometri e chilometri del cielo della classe, ha impattato planisferi, sfiorato facce, fatto passare più in fretta certo tempo infinito…

La dedica dice così: «a *********, perché tu possa, proprio come un piumaccio, essere colorata/o, VOLARE e cadere sempre in piedi».

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