Soletta, Stream of consciousness

Se lo dice Cesare…

In settimana ho acquistato un libro soltanto per poter regalare tre sue pagine (in realtà 2 e ½). Le altre probabilmente non le leggerò mai. Oggi ho fatto di peggio. O, se preferite, di meglio. Ho tentato di ordinare via internet un libro soltanto per rileggere un  frammento di dialogo, massimo 4 righe. Si tratta della sceneggiatura del film indiano di Francesca Archibugi, Lezioni di volo, per la bella collana dell’editore Marsilio: Nuovo Cinema Italia. Da mesi una scritta procrastinava l’attesa di me spettatore voglioso di divenire lettore: IN USCITA. Ogni volta: IN USCITA. Ancora: IN USCITA. Oggi il desiderio di riflettere su quelle parole era davvero impellente, le volevo, volevo sottolinearle, recitarle, scandirne il suono. Invece, mi sono imbattuto in una ridicola pagina web, che ovviamente sta lì per un errore, ma che con le sua sfacciata sincerità ha definitivamente tarpato le mie ali di lettore. C’è la copertina del volume, con gli occhi di Giovanna Mezzogiorno, c’è il titolo e c’è il nome dell’autrice, c’è una breve descrizione del contenuto e perfino il codice isbn: 883179034X.

Ma c’è soprattutto un’improbabile scritta rossa, in stampatello: NON USCIRÀ MAI / CESARE DICE DI TOGLIERLO DAL LISTINO.

Mi metto il cuore in pace, a malincuore.

Ma chi cacchio è Cesare?

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Le storie di Scuolamagia

Lezioni

Dall’alunno M., ormai diciottenne, è sempre stato bello imparare. Un ragazzo d’altri tempi, austero, armato di saldissimi principi. Tra noi ci sono sempre stati incontri e scontri, incomprensioni ed equivoci. Salvo rincontrarsi sempre in certi luoghi familiari e fidati: la comune passione per il ciclismo (memorabili le nostre sfide mnemoniche), quella per la politica (o qualcosa del genere…), l’eterna dialettica tra il suo conservatorismo (mai banale e qualunquista, però…) e il mio progressismo. E mi ripeto, sono state tante le lezioni che mi ha impartito, ovviamente senza accorgersene. Come quella di ieri pomeriggio in una Bibliotecamagia immersa nell’aria più limpida io abbia mai visto. Stavo chiedendo a Scarpette gialle della nuova scuola, il liceo scientifico, e della nuova vita alle superiori. M., silenzioso e discreto, consultava il computer.

Scarpette: «Sai, non sono l’unica della classe ad avere un blog, anche due mie nuove compagne…»

Io:  «Benissimo, allora te le linki all’istante!»

Lui, M., severo e categorico col suo ex insegnante di italiano:

«TE LE LINKI ALL’ISTANTE??? Ma come censura parli???»

Ops.

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