TITOLO MUSICALE: Danzala la vita tua (Branduardi) TITOLO FILOSOFICO: Morale di stelle (Nietzsche) “Predestinata ad orbite stellari, del buio, o stella, che t’importa? Per questo tempo volgiti beata! La sua miseria ti sia estranea e lungi! Del mondo più lontano è il tuo chiarore: per te sarà peccato la pietà! Hai soltanto una legge: sii pura!” 22 marzo 2006 at 10:49 Rispondi
TITOLO POETICO: Camminare verso l’Unità (“Em todos os jardins” di Sophia de Mello Breyner Andresen, poeta portoghese) “Em todos os jardins hei-de florir, Em todos beberei a lua cheia, Quando enfim no meu fim eu possuir Todas as praias onde o mar ondeia. Um dia serei eu o mar e a areia, A tudo quanto existe me hei-de unir, E o meu sangue arrasta em cada veia Esse abraço que um dia se há-de abrir. Então receberei no meu desejo Todo o fogo que habita na floresta Conhecido por mim como num beijo. Então serei o ritmo das paisagens, A secreta abundância dessa festa Que eu via prometida nas imagens.” #1 22 marzo 2006 at 13:56 Rispondi
Il sonetto in portoghese “En todos os jardins”, per la musicalità che vi percepisco è altrettanto bello del quadro di Severini. E’ possibile, pur sapendo che “tradurre” significa (in parte) “tradire”, averne una sua traduzione in italiano? 23 marzo 2006 at 09:30 Rispondi
Proverò a trovarne una. Non sarà per niente faccile, poiché qui le sue poesie sono lette piuttosto in portoghese. Dammi qualche giorno. Magari… 23 marzo 2006 at 14:50 Rispondi
…TITOLO POETICO 2: “Per attraversare con te il deserto del mondo” di Sophia de Mello Breyner Andresen (questa volta “tradita” nella lingua del sì 😉 Per attraversare con te il deserto del mondo Per affrontare insieme il terrore della morte Per vedere la verità per perdere la paura Accanto ai tuoi passi ho camminato Per te ho lasciato il mio regno il mio segreto La mia rapida notte il mio silenzio La mia perla rotonda e il suo oriente Il mio specchio la mia vita la mia immagine E i giardini del paradiso ho abbandonato Fuori alla luce senza veli dell’ostico giorno Senza gli specchi ho visto che ero nuda E che la landa si chiamava tempo Per questo coi tuoi gesti mi hai vestita E a vivere ho imparato in pieno vento. P.S. Siccome non trovo una traduzione della poesia “Em todos os jardins”, ora cerco un poeta italo-luso che me la traduca. Chissà… 6 aprile 2006 at 12:25 Rispondi
Tango Danzi. Chiudi gli occhi, ognuno danza solo e danza in due. Per riprenderti devi esserti perduta, tenuta fuori dal gorgo che ti perde aggrappata al tuo corpo. Corpo è consentire con il suono, e con il corpo dell’altro. Se danzi, non c’è luogo. Per sentire non serve guardare. Ma ascolta, e trova senso: ascolto è forma superiore, come attesa. E solo finché ascolti vieni scelta. Ascolta bene, tu che non ci sei: con te apprendo il tango dell’assenza, questa difficile danza, in complicati vortici e contesti di smarrimento. Ogni passo, un’ azzurra movenza. Esegui una figura. Un passo – s’alza vento sul mare. Il corpo della danza è vento elementare. Altro passo, ogni passo un quarto di luna, sull’onda della fortuna. (Carlo Di Legge) 15 aprile 2006 at 19:07 Rispondi
È… è bellissimo! come va intitolato?
TITOLO MUSICALE:
Danzala la vita tua (Branduardi)
TITOLO FILOSOFICO:
Morale di stelle (Nietzsche)
“Predestinata ad orbite stellari,
del buio, o stella, che t’importa?
Per questo tempo volgiti beata!
La sua miseria ti sia estranea e lungi!
Del mondo più lontano è il tuo chiarore:
per te sarà peccato la pietà!
Hai soltanto una legge: sii pura!”
TITOLO POETICO:
Camminare verso l’Unità (“Em todos os jardins” di Sophia de Mello Breyner Andresen, poeta portoghese)
“Em todos os jardins hei-de florir,
Em todos beberei a lua cheia,
Quando enfim no meu fim eu possuir
Todas as praias onde o mar ondeia.
Um dia serei eu o mar e a areia,
A tudo quanto existe me hei-de unir,
E o meu sangue arrasta em cada veia
Esse abraço que um dia se há-de abrir.
Então receberei no meu desejo
Todo o fogo que habita na floresta
Conhecido por mim como num beijo.
Então serei o ritmo das paisagens,
A secreta abundância dessa festa
Que eu via prometida nas imagens.”
#1
Il sonetto in portoghese
“En todos os jardins”,
per la musicalità che vi percepisco
è altrettanto bello del
quadro di Severini.
E’ possibile,
pur sapendo che “tradurre”
significa (in parte) “tradire”,
averne una sua traduzione
in italiano?
Proverò a trovarne una. Non sarà per niente faccile, poiché qui le sue poesie sono lette piuttosto in portoghese. Dammi qualche giorno. Magari…
…TITOLO POETICO 2:
“Per attraversare con te il deserto del mondo” di Sophia de Mello Breyner Andresen (questa volta “tradita” nella lingua del sì 😉
Per attraversare con te il deserto del mondo
Per affrontare insieme il terrore della morte
Per vedere la verità per perdere la paura
Accanto ai tuoi passi ho camminato
Per te ho lasciato il mio regno il mio segreto
La mia rapida notte il mio silenzio
La mia perla rotonda e il suo oriente
Il mio specchio la mia vita la mia immagine
E i giardini del paradiso ho abbandonato
Fuori alla luce senza veli dell’ostico giorno
Senza gli specchi ho visto che ero nuda
E che la landa si chiamava tempo
Per questo coi tuoi gesti mi hai vestita
E a vivere ho imparato in pieno vento.
P.S. Siccome non trovo una traduzione della poesia “Em todos os jardins”, ora cerco un poeta italo-luso che me la traduca. Chissà…
Tango
Danzi. Chiudi gli occhi,
ognuno danza solo e danza in due.
Per riprenderti devi esserti perduta,
tenuta fuori dal gorgo che ti perde
aggrappata al tuo corpo.
Corpo è consentire con il suono, e
con il corpo dell’altro.
Se danzi, non c’è luogo. Per sentire non
serve guardare.
Ma ascolta, e trova senso: ascolto è forma
superiore, come attesa. E solo finché
ascolti vieni scelta.
Ascolta bene, tu che non ci sei: con te
apprendo il tango dell’assenza, questa
difficile danza,
in complicati vortici e contesti di
smarrimento.
Ogni passo, un’ azzurra movenza.
Esegui una figura.
Un passo – s’alza vento sul
mare.
Il corpo della danza è vento
elementare.
Altro passo,
ogni passo un quarto di luna,
sull’onda della fortuna.
(Carlo Di Legge)