7 thoughts on “Severini

  1. utente anonimo says:

    TITOLO MUSICALE:

    Danzala la vita tua (Branduardi)

    TITOLO FILOSOFICO:

    Morale di stelle (Nietzsche)

    “Predestinata ad orbite stellari,

    del buio, o stella, che t’importa?

    Per questo tempo volgiti beata!

    La sua miseria ti sia estranea e lungi!

    Del mondo più lontano è il tuo chiarore:

    per te sarà peccato la pietà!

    Hai soltanto una legge: sii pura!”

  2. utente anonimo says:

    TITOLO POETICO:

    Camminare verso l’Unità (“Em todos os jardins” di Sophia de Mello Breyner Andresen, poeta portoghese)

    “Em todos os jardins hei-de florir,

    Em todos beberei a lua cheia,

    Quando enfim no meu fim eu possuir

    Todas as praias onde o mar ondeia.

    Um dia serei eu o mar e a areia,

    A tudo quanto existe me hei-de unir,

    E o meu sangue arrasta em cada veia

    Esse abraço que um dia se há-de abrir.

    Então receberei no meu desejo

    Todo o fogo que habita na floresta

    Conhecido por mim como num beijo.

    Então serei o ritmo das paisagens,

    A secreta abundância dessa festa

    Que eu via prometida nas imagens.”

    #1

  3. utente anonimo says:

    Il sonetto in portoghese

    “En todos os jardins”,

    per la musicalità che vi percepisco

    è altrettanto bello del

    quadro di Severini.

    E’ possibile,

    pur sapendo che “tradurre”

    significa (in parte) “tradire”,

    averne una sua traduzione

    in italiano?

  4. utente anonimo says:

    Proverò a trovarne una. Non sarà per niente faccile, poiché qui le sue poesie sono lette piuttosto in portoghese. Dammi qualche giorno. Magari…

  5. utente anonimo says:

    …TITOLO POETICO 2:

    “Per attraversare con te il deserto del mondo” di Sophia de Mello Breyner Andresen (questa volta “tradita” nella lingua del sì 😉

    Per attraversare con te il deserto del mondo

    Per affrontare insieme il terrore della morte

    Per vedere la verità per perdere la paura

    Accanto ai tuoi passi ho camminato

    Per te ho lasciato il mio regno il mio segreto

    La mia rapida notte il mio silenzio

    La mia perla rotonda e il suo oriente

    Il mio specchio la mia vita la mia immagine

    E i giardini del paradiso ho abbandonato

    Fuori alla luce senza veli dell’ostico giorno

    Senza gli specchi ho visto che ero nuda

    E che la landa si chiamava tempo

    Per questo coi tuoi gesti mi hai vestita

    E a vivere ho imparato in pieno vento.

    P.S. Siccome non trovo una traduzione della poesia “Em todos os jardins”, ora cerco un poeta italo-luso che me la traduca. Chissà…

  6. utente anonimo says:

    Tango

    Danzi. Chiudi gli occhi,

    ognuno danza solo e danza in due.

    Per riprenderti devi esserti perduta,

    tenuta fuori dal gorgo che ti perde

    aggrappata al tuo corpo.

    Corpo è consentire con il suono, e

    con il corpo dell’altro.

    Se danzi, non c’è luogo. Per sentire non

    serve guardare.

    Ma ascolta, e trova senso: ascolto è forma

    superiore, come attesa. E solo finché

    ascolti vieni scelta.

    Ascolta bene, tu che non ci sei: con te

    apprendo il tango dell’assenza, questa

    difficile danza,

    in complicati vortici e contesti di

    smarrimento.

    Ogni passo, un’ azzurra movenza.

    Esegui una figura.

    Un passo – s’alza vento sul

    mare.

    Il corpo della danza è vento

    elementare.

    Altro passo,

    ogni passo un quarto di luna,

    sull’onda della fortuna.

    (Carlo Di Legge)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

code