Ci sono migliaia di tragedie in cui perdere i pensieri.
Infiniti i lutti in cui affogare.
Sterminato il mare di sangue.
Un carnaio il mondo.
Io a Natale “ritorno” sempre lì.
A Portopalo di Capo Passero.
A quella notte di 10 anni fa.
A quel mare, io che il mare non lo conosco.
Al silenzio che è venuto dopo.
Al silenzio che rompono in pochi, Tana de Zulueta l’ha fatto da subito.
Continua a farlo. E scrive.
Chissà come funziona una lettera aperta come questa?
La parlamentare si mette lì con un tavolino e aspetta i colleghi che passano per i corridoi della Camera? Scrive una mail a tutti e chi se la sente si fa vivo per aderire? Perché aderiscono così in pochi? Funzionerà? Avete notato quante donne tra i firmatari? Quasi il 50%, quando le donne il politica sono una percentuale bassissima. C’è anche Luxuria, e la metto volentieri nel novero di questa sensibilità tutta femminile.