Ti stupisci che gli altri ti passino accanto e non sappiano, quando tu passi accnato a tanti e non sai, non t’interessa, qual è la loro pena, il loro segreto?
C.Pavese [17 ago. 1950]- in “Il mestiere di vivere”
Damn it! non ho visto le sviste prima di postare… 😉
Pavese, ipsis verbis:
“Ti stupisci che gli altri ti passino accanto e non sappiano, quando tu passi accanto a tanti e non sai, non t’interessa, qual è la loro pena, il loro cancro segreto?”
Una sera d’inverno nella nebbia
ho visto un mendicante che tendeva,
supplicando, la mano e all’amarezza
che mi ha sconvolta l’anima ho pensato:
– Se anch’io fossi cosí! Cosa saresti
allora tu per me? Ti avrei mai vista
nella vita?
C. Pavese [dic. 1926]
Ti stupisci che gli altri ti passino accanto e non sappiano, quando tu passi accnato a tanti e non sai, non t’interessa, qual è la loro pena, il loro segreto?
C.Pavese [17 ago. 1950]- in “Il mestiere di vivere”
Damn it! non ho visto le sviste prima di postare… 😉
Pavese, ipsis verbis:
“Ti stupisci che gli altri ti passino accanto e non sappiano, quando tu passi accanto a tanti e non sai, non t’interessa, qual è la loro pena, il loro cancro segreto?”
C.P. in opus cit.